Comune di Aci Castello: il Sindaco incontra i rappresentanti dell’Asaec
Stamattina, nella Sala Consiliare “Michele Toscano” del Comune di Aci Castello il Sindaco, on. Filippo Drago ha incontrato i rappresentanti dell’Asaec (Associazione Antiestorsione “Libero Grassi” di Catania) in occasione della conferenza dal titolo “Commercio e crisi – Ragione e soluzioni”. Dall’incontro, al quale hanno preso parte Vice Prefetto di Catania, Angelo Sinesio; il Presidente Asaec, Linda Russo Zangara; il Comandante dei Carabinieri di Acireale, Fabio De Rosa; il Luogotenente dei Carabinieri di Aci Castello, Gianfranco Cava; il Tenente della Guardia di Finanza di Acireale, Roberto Pollari (in rappresentanza del Col. Ignazio Gibilaro); il Dott. Drago della Questura di Catania (in rappresentanza del questore Domenico Pinzello), l’Assessore alle Attività Produttive del Comune castellese, Anna Grasso nonché l’Avv. Giusi Mascali, Adriana Guarnaccia e Grazia Giurato dell’ASAEC è emersa una proposta concreta che apre uno spiraglio nella lotta alla criminalità organizzata sul territorio.
«Nei prossimi giorni –ha affermato il primo cittadino, on. Filippo Drago- l’Amministrazione approverà il regolamento per il sostegno alle imprese che hanno denunciato il racket per poi passarlo, in tempi brevi, al vaglio del Consiglio Comunale. Il nostro impegno –ha continuato il Sindaco – è di spendere le nostre risorse a favore della legalità e della sicurezza, a tutela della comunità, in linea con il percorso intrapreso che ha già dato importanti risultati».
Pronta la risposta da parte del Vice Prefetto, Angelo Sinesio che ha ribadito «… l’importanza di denunciare, essendo questo l’unico modo per limitare l’invadenza del capitale mafioso nell’economia sana. Basti pensare –ha continuato Sinesio- che la Camera di Commercio, nell’ultimo anno, ha registrato un aumento di iscrizioni di nuove attività ma una diminuzione di accesso al credito ufficiale. Un dato che ci deve far riflettere».
L’Assessore Anna Grasso ha avanzato la proposta, subito accolta dal Sindaco di «… mettere a disposizione dell’Asaec una sede di lavoro ad Aci Castello, con l’obiettivo di creare un associazionismo condiviso che unisca le forze e avvii un dialogo sia con le Istituzioni che con i commercianti che operano sul territorio. Ognuno di noi deve dare il suo contributo
L’incontro di stamattina, moderato da Carmen Privitera, è dunque servito ad avviare un dialogo aperto con l’Amministrazione Comunale di Aci Castello, gettando le basi per un altro passo avanti nel percorso che l’Asaec segue da oltre 20 anni. «Possiamo combattere il racket unendo le forze -ha concluso il presidente dell’Asaec, Linda Russo Zangara– da un lato con il supporto delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, dall’altro con la forza del singolo che può fare la sua parte denunciando, attivando un servizio di video sorveglianza, aderendo al consumo critico. La nostra speranza è che anche qui ad Aci Castello possa essere avviata un’associazione anti racket che sia da riferimento per i commercianti della zona».
Alla conferenza odierna hanno preso parte anche i rappresentanti delle associazioni balneari e ristoratori, alcuni commercianti della zona e un gruppo di soci Asaec che hanno raccontato la propria esperienza di estorti che sono riusciti ad uscire dal tunnel denunciando i loro aguzzini. Particolarmente significative, in tal senso, sono state le testimonianze degli imprenditori Filippo Casella, Antonio Samperi e Rosario Barchitta e giovanni bonanno che hanno palesato, con le loro significative esperienze personali, come sia possibile combattere efficacemente il racket delle estorsioni affidandosi alle Istituzioni e alla legalità.
Aci Castello, lì 14 giugno 2010