Archivio: Comunicati

lettera di invito per la costituzione di una commissione dal titolo: ambiente e lavoro, all’interno dell’associazione LIBERA con Legambiente, WWF, Etna Ngeniusa, Italia Nostra, Cittainsieme e rifiuti zero.

Cari amici,
desidero invitarvi ad un primo momento di confronto su un argomento che è tanto difficile quanto attuale ma che rappresenta il nucleo della questione meridionale.
La Costituzione recita che la nostra repubblica è fondata sul lavoro però non dice che cosa le persone del sud devono essere disposte a barattare pur di ottenere un lavoro.

La nota dell’Associazione antiracket a seguito dell’arresto dei tre estortori alla Scogliera di Catania

ASAEC: «RIDUZIONE DEGLI ONERI FISCALI PER CHI DENUNCIA IL PIZZO»

La nota dell’Associazione antiracket a seguito dell’arresto dei tre estortori alla Scogliera di Catania

CATANIA – A seguito della notizia di oggi, giovedì 27 maggio, dell’arresto di tre uomini e il fermo di un quarto per l’estorsione ai danni di uno stabilimento balneare della Scogliera di Catania, l’Asaec – Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania – complimentandosi con la squadra mobile della Questura etnea che ha portato a termine l’operazione cogliendo gli estorsori in flagranza di reato, intende ribadire la proposta, già avanzata al sindaco di Catania Raffaele Stancanelli durante gli Stati generali tenutisi il 22 maggio, «di partecipare alla lotta al racket  invitando l’imprenditore che non paga il pizzo a liberarsi dal peso dell’estorsione».

NOTA DELL’ASAEC A SEGUITO DELLE ULTIME OPERAZIONI ANTIMAFIA

«USO SOCIALE DEI BENI CONFISCATI PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA SANA»

CATANIA – In riferimento agli ultimi sequestri di beni alle cosche catanesi e agli arresti e perquisizioni in corso questa mattina 10 maggio – nell’ambito dell’operazione della Dia di Napoli e della squadra mobile della questura di Caserta – che vedono al centro della cronaca l’alleanza tra i clan camorristici dei Casalesi e Mallardo e le famiglie mafiose Santapaola-Ercolano, per il controllo dei mercati ortofrutticoli del Centro Sud, l’Asaec – Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania – ribadisce la pericolosità del “reimpiego” dei capitali sporchi nelle attività apparentemente lecite.

ASAEC: «GRATUITO PATROCINIO ANCHE PER LE VITTIME DEL RACKET»

ASAEC: «GRATUITO PATROCINIO ANCHE PER LE VITTIME DEL RACKET»

La nota dell’Associazione antiestorsione ASAEC di Catania a seguito della decisione della Corte Costituzionale

CATANIA – D’ora in avanti anche chi è già stato condannato in un processo per mafia o per associazioni finalizzate al contrabbando di tabacchi potrà, in un successivo procedimento, accedere al gratuito patrocinio dello Stato, dimostrando il livello di reddito previsto dalla legge. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 139 del 16 aprile 2010.

ASAEC: «CATANIA SECONDA CITTA’ MAFIOSA, ORA SERVE UNO SCATTO D’ORGOGLIO»

L’appello dell’associazione antiestorsione a seguito della pubblicazione dei dati Eurispes

CATANIA – L’ultimo rapporto Eurispes vede Catania al secondo posto – solo dopo Napoli – per reati commessi dalla criminalità organizzata, con un indice di penetrazione mafiosa del 52,4%: «Questa posizione non ci stupisce affatto – commentano i soci dell’Asaec, Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania – da anni denunciamo il pericolo delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale della città e il rischio dell’intrusione sempre più massiccia di denaro sporco in attività cosiddette pulite. Dunque, se da un lato apprezziamo la chiara e netta posizione assunta dal Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo – che ha chiesto in Commissione antimafia la restituzione dei beni confiscati ai siciliani – dall’altro, auspichiamo che questa dichiarazione d’intenti si traduca al più presto in fatti concreti, al fine di evitare ulteriori attentati alla sopravvivenza di questa città».

L’appello dell’Asaec: «RIUTILIZZIAMO IN SICILIA I SOLDI SEQUESTRATI ALLA MAFIA»

L’appello dell’Asaec, Associazione antiestorsione catanese “Libero Grassi”

«RIUTILIZZIAMO IN SICILIA I SOLDI SEQUESTRATI ALLA MAFIA»

CATANIA – «Reinvestiamo i beni confiscati alla mafia sul nostro territorio»: lo dice l’Asaec, associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania, in riferimento alle operazioni effettuate nei giorni scorsi, che hanno visto – a Palermo – il maxi sequestro di beni mobili e immobili per un importo di circa 300 milioni di euro, frutto delle attività del gruppo Giacalone e di numerosi affiliati a Cosa Nostra.

Comune di Riposto, Regolamento di sostegno alle imprese estorte

ANTIRACKET, INCENTIVI PER LE VITTIME

ASAEC: «GLI ALTRI COMUNI SEGUANO IL BUON ESEMPIO»

CATANIA – La legalità segna un punto a suo favore nella lotta al racket, grazie ad atti concreti provenienti dalle amministrazioni locali della provincia etnea: è di questi giorni infatti la notizia che il comune di Riposto ha adottato all’unanimità un Regolamento per il sostegno alle imprese che hanno sporto denuncia nei confronti di atti di estorsione e usura.

Presentazione del libro “Il Cappio”: STORIE DI “PIZZO” CHE STRANGOLANO LA SICILIA

Presentazione del libro “Il Cappio”, che si terrà venerdì 13 novembre, alle ore 18, presso l’aula magna della Facoltà di Scienze Politiche di Catania.

L’Asaec – da anni attiva per la tutela di quella parte sana dell’imprenditoria che non si piega alla criminalità organizzata – in questa occasione intende creare un momento di riflessione comune sui fenomeni dell’estorsione e dell’usura, che oggi rappresentano forme di reale deterrenza allo sviluppo della Sicilia. A tal proposito, saranno esposti i dati statistici rilevati dalla Tesi di laurea di Alfio Stissi, su dieci anni di estorsione ed usura perseguiti dal Tribunale di Catania.

Nota dell’Asaec a seguito del rinvio a giudizio di Andrea Vecchio

«LA LOTTA AL RACKET DEV’ESSERE UN’AUTENTICA SCELTA IMPRENDITORIALE»

CATANIA – Alla luce del rinvio a giudizio per simulazione di reato dell’imprenditore catanese Andrea Vecchio, i soci dell’Asaec – Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania – ci tengono a precisare che «appresa l’inquietante notizia, auspichiamo che in breve tempo sia fatta piena luce sui fatti accaduti. L’Asaec non intende affatto escludere dalla lotta al racket tutti gli imprenditori che nel passato hanno pagato il pizzo, purché questa diventi un’autentica scelta imprenditoriale: cogliamo l’occasione per invitare le Forze dell’Ordine ad intensificare le indagini al fine di evitare che alcuni imprenditori o esercenti commerciali, utilizzando la lotta antiracket, vogliano rifarsi una credibilità».

FAX inviato alla Prefettura di Catania: operazione anti mafia realizzata giovedì 22 ottobre 2009

PREFETTURA DI CATANIA
Ecc.mo Prefetto
Dott. Vincenzo Santoro 

CATANIA – Il presidente dell’Asaec (Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania) Linda Russo Zangara e tutti i soci, porgono i più sentiti complimenti per la brillante operazione anti mafia realizzata giovedì 22 ottobre dagli agenti della Sezione Criminalità organizzata e della Sezione Antidroga della Squadra mobile, coordinata dai magistrati della locale Dda. I quaranta fermi e le venti ordinanze di custodia cautelare rappresentano un concreto passo in avanti nella lotta alla criminalità organizzata catanese, riuscendo a scongiurare l’inizio di una nuova “guerra di mafia”.

Catania, 24 ottobre 2009