L’ora di antimafia a scuola
L’ASAEC è stata tra i primi firmatari della richiesta:
Associazione Culturale «Gruppo Santo Cali’»
Via Strada 4 n°2, Riposto
L’ora di antimafia a scuola
Il bisogno di PROGETTARE un piano di interventi nell’ambito scolastico sul tema dell’educazione allalegalità nasce dalla condizione di inadeguatezza della scuola rispetto a tale problematica, che, da qualche anno a questa parte, molti operatori del settore avvertono.
E’ necessario analizzare gli obiettivi, gli strumenti, i contenuti, che una scuola pienamente democratica deve perseguire e utilizzare per la costruzione di una società veramente civile. Una scuola, cioè, che sia in grado di attuare strategie utili a garantire tutte le occasioni di crescita, riflessione e operatività che oggi, spesso, sono affidate alle energie ed alle risorse di pochi tra gli addetti ai lavori: molte delle energie profuse si disperdono, purtroppo, in eccessivi e tortuosi percorsi burocratici.
“L’antimafia” a scuola non deve essere più ridotta ad una voce contabile e dispendiosa della progettualità scolastica, ma deve concretizzarsi in un efficace piano di “Crescita della coscienza sociale e civile degli alunni contro la criminalità e la mentalità mafiosa” (come recitava la L.R.51/80).
Occorre conservare la memoria e la coscienza di ciò che ha significato e significa in Sicilia e nel mondo la parola Mafia. Ad esempio nell’art. 14 della L.R 20/99 si parla di legalità, peraltro, in modo molto generico e protocollare e si è perduta ogni traccia della parola mafia.
Negli anni ’80 parallelamente alle grandi stragi di mafia la L.R. 51/80 ha consentito a tutte le scuole, anche le più periferiche, di progettare su tutti i fronti; il pullulare di tante iniziative ha prodotto una sorta di rivoluzione culturale, nelle scuole e fuori dalle scuole, di immensa portata. Dopo più di venti anni la L.R 20/99 ha causato un significativo taglio delle risorse finanziarie assegnate alle scuole dalla precedente normativa regionale, riducendo drasticamente le possibilità di un intervento serio, concreto e operativo da parte degli addetti ai lavori.
E’ triste e duro ribadirlo, ma è anche doveroso! In Sicilia tutto ciò che non ha a che fare con la Legalità, ha a che fare con la mafia e con la mentalità mafiosa ad essa connessa, con le radici dell’ignavia, dell’omertà, dell’indifferenza.
Chiediamo, pertanto, che venga affidata alle scuole la possibilità di operare seriamente su questo versante, perché è indispensabile e prioritario per la qualità del vivere civile.
L’ora di antimafia a scuola, dunque, nasce dal bisogno di affermare l’alto valore civile di tutto ciò che afferisce all’educazione alla legalità, ma va sicuramente oltre perché, nello specifico, sottrae “l’educazione alla legalità” al provvisorio della progettualità e, pertanto, alla precarietà degli interventi sul tema.
Con questa petizione si vuole rivendicare la centralità del pensar civile che deve trovare nella scuola la sua fucina ideale.