Mascali. Beni confiscati e riassegnati: storia di bandi che cambiano in corso d’opera
Quello che vi raccontiamo è quanto successo a Silvia Molina, di Confcooperative Catania, lo scorso 7 ottobre.
Navigando sul sito del Comune di Mascali, trova un avviso appetibile: un bene confiscato alla mafia viene messo a bando per la realizzazione di servizi di accoglienza per famiglie e minori disagiati.
Quando si parla di beni confiscati, solitamente ci si ritrova davanti edifici vandalizzati, diroccati, poco appetibili, se si pensa all’immediato utilizzo. Non è questo il nostro caso.
Il bene non è il solito garage o il consueto rudere: è una palazzina, sita a pochi passi dal lungomare di Mascali. “Dignitosa” la definisce al telefono Luciano Ventura, Direttore di Confcooperative Catania. L’avviso ha data di pubblicazione 16 settembre 2014 e in allegato è possibile scaricare il bando e la determina: entrambi i documenti sono privi di data di scadenza e di data di convocazione per la seduta pubblica.
Già qualcosa non quadra. Ma quello che stupisce i nostri amici di Confcooperative è quello che succede dopo.
“Non trovando informazioni sul sito” ci racconta Silvia Molina “ho contattato la ragazza che poteva essere interessata al bene messo a bando, suggerendole di prendere informazioni direttamente al comune”.
Arrivata presso gli uffici comunali non riesce a dialogare con nessun funzionario. Incontra però un conoscente: “Non ne so molto – le dice – ma tu lascia perdere”.
Non soddisfatta della risposta, la ragazza torna presso gli uffici comunali l’indomani. “Non ne sappiamo niente – le dicono i funzionari addetti – ma ci dia qualche giorno per informarci e le faremo sapere”.
Che succede?
A seguito della segnalazione fatta al Comune, nella stessa giornata del 7, SIlvia Molina si accorge della presenza di un nuovo avviso. E’ datato 30 settembre, con allegato il bando (manca la determina) questa volta riportante l’indicazione della data di scadenza: guarda caso, era proprio la data del 7 ottobre, mentre la data di convocazione era fissata invece per l’ 8 ottobre 2014. L’indomani.
Mentre l’avviso del 16 settembre scompare.
“Il tutto ci è sembra poco trasparente” dichiara ancora Ventura. “Soprattutto – continua – considerando che Mascali è commissariato”.
Il Comune fu sciolto e commissariato – a marzo del 2013 – ai sensi della normativa antimafia su proposta dell’allora ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri.
(fonte Sudpress, 14 Ottobre 2014)