RACKET, A SCORDIA UNA COLLETTA PER LA LEGALITÀ

L’Asaec sottolinea la solidarietà di alcuni imprenditori: “un segnale che non passa inosservato”

«Impegno, fermezza d’intenti e coerenza». Sono questi i meriti che l’Asaec – Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania – riconosce da sempre a Rosario Barchitta imprenditore e presidente dell’Asaes – Associazione antiestorsioni Nicola D’Antrassi di Scordia – vittima nella notte della scorsa domenica di un grave atto di intimidazione: un incendio doloso ha infatti completamente distrutto l’escavatore cingolato di Barchitta privandolo del proprio mezzo di lavoro e causando un danno che si aggira intorno ai 40mila euro.


Sono già numerosi gli attestati di solidarietà da parte degli imprenditori locali, per i quali Barchitta da anni, nel suo cammino contro il racket e l’usura, è un punto fermo: alcuni di loro hanno infatti dato la loro disponibilità per effettuare una colletta, nell’intento di ripristinare il danno economico subìto e metterlo in condizione di riprendere al più presto la sua attività.
«Consideriamo questo gesto solidale – sottolineano i soci Asaec – un segnale di guarigione del corpo sociale, che vede gli imprenditori schierarsi apertamente dalla parte della legalità, rafforzando valori e ideali di chi lotta da sempre contro la malavita e contribuendo all’attività di repressione di qualunque forma di criminalità sul nostro territorio. Una scelta che si contrappone all’inerzia e all’indifferenza di quella parte dell’economia imprenditoriale che non fa seguire alle parole i fatti».

30 Luglio 2009