Lettera alla FAI
Spett.le Segreteria FAI
e
Cari amici delle Associazioni aderenti alla FAI
la presente per sollecitare l’eliminazione dell’ASAEC dalla mailing list delle associazioni aderenti alla FAI.
Siamo spiacenti di dover constatare che malgrado la nostra prima richiesta vi sia stata inoltrata nel novembre del 2013, come da file allegato, non abbiamo ancora ricevuto alcuna vostra conferma dell’avvenuta cancellazione dell’ASAEC dalla FAI. Per di più a tutt’oggi riceviamo le comunicazioni dalla segreteria nazionale FAI e da quella regionale.
Come più volte ribadito ci piace ricordarvi che i soci ASAEC non condividono nel metodo e nel merito le forme da voi concordate con le Istituzioni per l’accesso ai finanziamenti pubblici; viceversa ritengono che per la serena, coerente e credibile promozione della cultura della legalità siano ben altre le proposte e le richieste da pattuire con i rappresentanti delle Istituzioni.
Del resto, malgrado il momento storico sia tanto difficile per l’economia e di conseguenza per gli imprenditori, è emerso attraverso le ultime indagini ed i recenti arresti che il racket del pizzo non è stato affatto scalfito, perfino in quelle aree in cui la presenza dell’antiracket “sembrava” più pressante.
Dunque constatato il fallimento di alcune “campagne pubblicitarie” rivolte ad affermare la cultura della denuncia, sarebbe il caso di coinvolgere tutto il movimento in una onesta riflessione.
Per di più l’ASAEC è costituita da affermati imprenditori e professionisti i quali, svolgendo il loro impegno associativo in conformità ai principi del volontariato, non hanno intenzione di essere scambiati per impiegati dell’antiracket.
Pertanto vi chiediamo di darci conferma, a stretto giro di posta, dell’avvenuta cancellazione dalla FAI e porgiamo distinti saluti.
Catania 18 luglio 2014
Il Presidente Giovanni Bonanno con il Direttivo ASAEC